domenica 3 luglio 2016

Breve storia sul santo Eknath

Eknath Maharaj fu un grande santo e poeta, originario dello stato indiano del Maharashtra, vissuto intorno al XVI secolo.
Compose versi sia in marathi che in sanscrito e fu un grande esponente della filosofia del Bhagwat Dharma.
In essa vengono spiegati tutti gli aspetti di Dio: manifesto e non-manifesto, con forma e senza forma, Colui con tutti gli attributi e Colui senza attributi, l’uno senza secondo.
Era quindi solito accettare chiunque come discepolo, comprese le donne e i fuoricasta, e ciò gli attirò il biasimo dei bramini ortodossi.
A proposito di questo, abbiamo trovato una breve ma significativa storia, seppur probabilmente apocrifa, che mostra anche il gentile ed elevato carattere di Eknath.

Un giorno Eknath, dopo aver fatto il bagno rituale nel fiume, passò di fianco ad un bramino, il quale, per mostrargli il proprio disappunto per insegnare spiritualità a donne e fuoricasta, gli sputò.
Eknath non disse nulla, si voltò e tornò al fiume a lavarsi.
Terminato, passò di fianco al bramino, questi di nuovo gli sputò e lui, senza dire nulla, tornò indietro a lavarsi.
Questo accadde per molte volte ancora finché il bramino realizzò la grandezza di Eknath, si prostrò ai suoi piedi piangendo e gli chiese perdono.

Eknath lo guardò sorpreso e gli disse “Perdono per che cosa? Anzi, io devo ringraziarti, è grazie a te che ho avuto la possibilità di bagnarmi ripetutamente nelle acque di questo sacro fiume!”.

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